LINK Provinciale Analogico VHF-UHF

Prima di introdurre l’argomento, riteniamo sempre utile, onde evitare spiacevoli disappunti che, l’art.134 del Codice delle Comunicazioni, stabilisce come,  l’attività di radioamatore consiste nell’espletamento di un servizio, svolto in linguaggio chiaro, o con l’uso di codici internazionalmente ammessi, esclusivamente su mezzo radioelettrico anche via satellite, di istruzione individuale, di intercomunicazione e di studio tecnico, effettuato da persone che abbiano conseguito la relativa autorizzazione generale e che si interessano della tecnica della radioelettricità a titolo esclusivamente personale senza alcun interesse di natura economica. 

A scanso di equivoci, si vuole anche ribadire l’ulteriore norma, contenuta nel DPR 1214/1966  ovvero che, le radiocomunicazioni devono essere limitate allo scambio di messaggi di carattere tecnico riguardanti esperimenti radioelettrici e ad osservazioni di carattere puramente personale, che per la loro scarsa importanza non giustifichino l’uso del servizio pubblico delle telecomunicazioni, e che all’inizio e alla fine delle trasmissioni, nonché ad intervalli di cinque minuti nel corso di esse, dovrà essere ripetuto il nominativo della stazione emittente.

Premesso quanto sopra, il predetto sistema, è gestito interamente dalla Sezione A.R.I. di CATANIA, ed ha un duplice scopo:

1) dare continuità territoriale radioelettrica tra i vari ripetitori analogici della predetta Sezione, sull’intero territorio della provincia, soprattutto l’anello etneo oltre che quello calatino, al confine più a S/SW tra le province di Siracusa, Ragusa, Enna e Caltanissetta;

2) in caso di emergenza, invece, per quanto attiene le eventuali attività connesse a fenomeni vulcanici e/o sismici afferenti l’ETNA, stante la particolare conformazione orografica del territorio Etneo, garantisce il flusso vitale delle comunicazioni tra la Sala Radio del C.C.S. (Centro Coordinamento Soccorsi) c/o la Prefettura di Catania e i vari C.O.M. (Centri Operativi Misti) distribuiti sia sul territorio Etneo che nella restante parte della provincia nei suoi distretti Jonico e Calatino.  

Ad oggi, il sistema è articolato sul link tra i seguenti ripetitori:

R5 (Etna CT) – RU 10 (Troina – EN) – RU 1 (Caltagirone – CT) – RU 7 (Castelmola – ME)

Com’è possibile intuire, chi accede da uno dei ripetitori interconnessi, terrà impegnati anche gli altri sistemi, che garantiranno la copertura orografica dell’intera provincia.  Vorremmo ricordare a tutti, sebbene sia già implicito quale spirito HAM di ogni operatore che, l’impiego di un ripetitore è da riservarsi solo in caso di difficili situazioni di collegamenti tra due o più stazioni lontane tra loro e non servite dalla copertura in SIMPLEX dalle proprie stazioni fisse.
Contrariamente, al fine di preservare tutti gli impianti, garantendo lunga vita al sistema,  si consiglia sempre di  fare QSY su frequenze simplex, impiegando le antenne esterne così da poter utilmente effettuare attività radio, in locale e nei limiti della propria copertura orografica, senza impegnare inutilmente il sistema LINK e tutti i vari ripetitori ivi connessi. 
Dietro le quinte, vi è una moltitudine di attività di manutenzione che comporta sacrifici e spese materiali per garantire che il sistema sia sempre efficiente, pertanto è auspicabile che ogni operatore adotti la massima sensibilità e caparbia professionale nel saper discernere l’utilità o meno di tale sistema, optando per la comunicazione c.d. “locale” su una delle frequenze simplex previste dal vigente PNRF e dal Band Plane ufficiale IARU Reg.1.   

Il sistema è altresì funzionante con il sistema EchoLink con nominativo IQ9DE-R  (anche per attività di emergenza) mediante Accesso Riservato ottenibile con richiesta scritta da inviare al SYSOP tramite Email al seguente indirizzo: segreteria@arict.it  indicando il proprio CALL e generalità. La richiesta verrà evasa nel più breve tempo possibile, aggiornando la “White List” degli accessi consentiti e monitorati.

L’accesso è contingentato esclusivamente per ragioni di policy dettate dall’amministratore della piattaforma (U.S.A.) e per il duplice scopo di sapere sempre chi opera e che le proprie credenziali siano veritiere così da ritenersi responsabile di ogni diverso impiego del sistema.

Ricordiamo a chi, non conoscendo il codice delle comunicazioni e l’ordinamento vigente, che tale prassi non è configurabile in alcuna privazione dell’impiego delle risorse radioelettriche, in quanto l’accesso al sistema informatico che permette il funzionamento della piattaforma Echolink e dei relativi sistemi RF sparsi in tutto il mondo, è alternativo (e non principale) all’impiego della cosa pubblica, prevista e sancita dal nostro Ordinamento di settore (D.lgs 259/2003 e successive modifiche ed integrazioni).

 

Si richiede, pertanto, stante le finalità del link, di non impegnare con uso continuo i vari ripetitori, interconnessi permanentemente. 

ATTENZIONE: tra un passaggio e l’altro, far trascorrere almeno 3 secondi, per far sganciare tutti in link in RF che via TCP-IP

                                R5  (Etna)                        TX   145.725     shift  – 0.600 Khz   Subtono 94.8

                                RU 7 (Castelmola)         TX   430.175     shift  + 1.600 Khz   Subtono 127.3

                                RU 10 (Troina)                TX  430.250      shift  + 1.600 Khz   Subtono 94.8

                                RU 1 (Caltagirone)         TX  430.025      shift  + 1.600 Khz   Subtono 127.3

Aggiornamento pagina al 12/03/2024